venerdì 17 giugno 2011

Hottonia palustris






Hottonia palustris o anche più carinamente Violetta d'acqua, è il simbolo floreale dell'oasi di Sassomassiccio e di tutta la Riserva di Sassoguidano. La vedremo domenica 19 giugno assieme ad una varietà di fiori inimmaginabile. La fauna presente è altrettanto interessante, ma ovviamente sarà più difficile incontrarla. Al Centro visite, dopo circa un'ora di camminata, ci verrà data tutta la documentazione che richiederemo, assieme alle risposte alle nostre domande da parte di un'incaricata della riserva. Dal centro si proseguirà per sentieri abbastanza agevoli ( necessitano scarpe da ginnastica robuste, meglio scarponcini, per evitare storte) fino ad arrivare al torrente Lerna dove si pranzerà al sacco e si attenderà l'apertura del mulino di Còrnola che avverrà alle ore 15. Da lì ci attendono altri 100 minuti di tranquilla salita un po' per strada sterrata e un po' per sentiero per arrivare al punto in cui abbiamo lasciato le auto. Vi è anche la possibilità di arrivare al mulino in auto per chi non è in grado di affrontare i duecento50 metri di dislivello in salita e in discesa. Nel parco non vi sono fonti, quindi occorre portare almeno un litro e mezzo di acqua oltre ai panini o altre cibarie. Occorre pertanto uno zainetto o uno zaino se si vuole portare un panno da stendere sul prato dove mangeremo. Appuntamento alle ore 9:00 / 9:15 Sede WWFModena Via Panni 167 - Arturo 347 4313302

Invio Osservazioni Piano gestione rifiuti.

Qui sotto il documento inviato alla Provincia con le osservazioni al piano gestione rifiuti.


venerdì 10 giugno 2011

"Non farti prendere per il naso": l'appello ad andare a votare SI su acqua e nucleare del WWF Italia e Modena.

Nel 1987 il popolo italiano aveva già chiesto con un referendum di abbandonare il nucleare, evitando così una seconda  Cernobyl, un’altra Fukushima. Eppure ancora dopo 23 anni paghiamo sulle nostre bollette  1 miliardo l’anno per mettere in sicurezza  le scorie radioattive e gli impianti nucleari spenti. Inoltre vogliono togliere i contributi alle energie rinnovabili per finanziare il nucleare.
La gestione privata non migliora la qualità del servizio e dell’acqua erogata dai rubinetti, anzi fa aumentate le tariffe del 60% e diminuire del 66% gli investimenti. Lo conferma un’indagine del Centro Studi di Mediobanca.

Il WWF chiede che si voti SI’ per abrogare le norme che:
•    garantiscono una corsia preferenziale alla gestione privata dei servizi idrici (scheda rossa);
•    introducono nella bolletta un sovrapprezzo di almeno il 7%,  ad esclusivo vantaggio di chi gestisce l’acqua che esce dal rubinetto delle nostre case (scheda gialla);
•    rilancia la costruzione di centrali nucleari in Italia (scheda grigia).

In queste ultime due settimane, ci sono stati vari tentativi per ostacolare il voto e confondere le idee della gente sui referendum. In particolare sul nucleare. E’ bene, comunque la si pensi, andare alle urne: perché solo se la maggioranza esprimerà il suo voto, la consultazione popolare sarà ritenuta valida e ognuno di noi potrà veramente dire la sua su argomenti tanto importanti per l’ambiente.

Se vincerà il SI sull'acqua a Modena sostanzialmente non cambierà nulla, cioè la multiutility non sarà costretta a vendere azioni ai privati e manterrà la percentuale attuale di controllo dei comuni che è intorno al 60%. Verrebbe a cadere invece il profitto “assicurato” (pari almeno al 7 per cento) per gli azionisti, ma l’acqua rientra nei beni essenziali che non possono essere né privatizzati né diventare oggetto di profitti assicurati. Inoltre il provvedimento riguarda anche i rifiuti e non solo l'acqua.

giovedì 9 giugno 2011

IL PROGETTO DIRETTORE DEL COMUNE SUL PARCO FERRARI.

IL 28 GIUGNO 2011 CI SARA' L'STRUTTORIA SUL PARCO FERRARI A MODENA.
Dite anche la vostra sul blog. Come sistemereste a verde il parco, come lo vorreste?


COME ERA, COME E', COME VOGLIONO CHE DIVENTI

Planivolumetrico Zona Corassori - Progetto Benevolo - Jellicoe - 1982



COME E' ORA - LO STATO DI FATTO

IL PROGETTO DIRETTORE DEL COMUNE DI MODENA - FEBBRAIO 2011

domenica 5 giugno 2011

"Cose semplici per salvare il mondo. Differenziando e riciclando".


Non e' una mia idea, ovvero potrebbe esserla, ma in realtà è lo slogan ideato da Hera e inviato a tutte le famiglie modenesi in busta contenente alcuni depliant illustrativi sulla raccolta differenziata e la destinazione dei rifiuti. Non vi nascondo il mio interesse per le cose dichiarate. La prima sulla percentuale di rifiuti che realmente viene recuperata, il 91,1% di quella che noi differenziamo e portiamo nei cassonetti stradali e alle isole ecologiche. Percentuale sulla quale nutro diversi dubbi dopo aver visitato il centro Akron che si trova in via Caruso a Modena, dove vengono ulteriormente suddivisi i rifiuti della raccolta differenziata a cassonetto e dove si riesce a stimare che una piu' alta percentuale di rifiuti differenziati in quel modo è sporca e inadeguata e pertanto viene mandata a incenerimento.
A tal proposito ricordo che è da poco partita la conferenza di pianificazione per l'aggiornamento del Piano provinciale dei rifiuti (PPGR) e che tra gli obiettivi del piano dichiarati dall'assessore all'ambiente c'è quello di "...garantire una corretta gestione dei rifiuti, partendo dalla prevenzione, dal recupero di materia ed energia, lasciando alla smaltimento solo un ruolo residuale, riducendo ulteriormente l'impatto sull'ambiente. Per questo si incentiverà il recupero, puntando su un equilibrato sistema di raccolta che prevede l'integrazione di diversi modelli. Dal punto di vista impiantistico il rifiuto urbano residuo sarà avviato al termovalorizzatore e non prevediamo nessuna nuova discarica, ma solo l'eventuale ipotesi di ampliamento e adeguamento in caso di necessità". (http://newsrivista.provincia.modena.it/page.asp?IDCategoria=268&IDSezione=5251&ID=93180).
In realtà sono spesso pubblicità e basta. Come esempio voglio portarvi la festa del 2 giugno scorso dove in centro a Modena si distribuiva cibo in piatti di plastica (lo vedete nella foto allegata insieme alla pubblicazione citata). Se vado a leggere nell'allegato inviato (il Rifiutologo) mi accorgo che i piatti di plastica li devo mettere nell'indifferenziato perchè non sono riciclabili.
Questo non è un caso isolato, succede in tutte le feste. Se fossero usati piatti in mais o bioplastica potrebbero essere raccolti insieme all'organico e mandati a compostaggio. Invece che mandare tutto quanto all'inceneritore.
Stesso discorso vale, oltre che per le feste, nei parchi cittadini dove non si trova un cestino suddiviso per materiali in modo differenziato ma solo cestini dell'indifferenziato strapieni nei fine settimana d'estate, anzi spesso con bicchieri e lattine sparsi in terra.
Questà è in realtà la volontà di chi ci amministra che deve sostenere e dimostrare, facendo un banale e mirato sondaggio telefonico ai cittadini di Modena, che la maggioranza dei modenesi non vuole la raccolta differenziata porta a porta.
Prima di tutto bisogna spiegare di cosa si tratta e che facendo quella, non solo a Modena ma anche il piu' possibile negli altri comuni della provincia, potremmo fare a meno dell'inceneritore, riuscire a non costruire la terza linea e abbandonare progressivamente anche quella esistente.
Ricordo ai cittadini ed alle associazioni interessate che in questi giorni è in corso l'autorizzazione alla terza linea dell'inceneritore di Modena, che è possibile fare osservazioni da presentare all'Assessore all'ambiente della Provincia. Oltre che le osservazioni al Piano provinciale dei rifiuti entro il 15 giugno.